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Ultime Notizie

 


 
AVINEWS - "Caccia, Atc Perugia 1: siamo ostaggio delle associazioni venatorie"

“Federcaccia, Enalcaccia e Liberacaccia fanno mancare numero legale per approvare bilancio” - “Si rischia un commissario che chiederà comunque i soldi alle squadre cinghialiste”.

 

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 410 DEL 05/05/2021
Detenzione richiami vivi - Semplificazione procedure
Deliberazione >>
Registro richiami vivi >>

FOCOLAI DI INFLUENZA AVIARIA DA VIRUS HPAI IN EUROPA.

Ulteriori misure di riduzione del rischio sul territorio nazionale. Con la presente si comunica che:

- considerato il crescente aumento del numero di focolai confermati da virus HPAI, sottotipo H5, in uccelli selvatici e domestici in Germania, Olanda, Danimarca, Svezia, Belgio, Francia, Croazia e da ultimo anche in Corsica;

- rilevato l’accertamento di positività per virus influenzali del sottotipo H5 HPAI, responsabili dei focolai riscontrati in Europa in questo periodo, in anatidi selvatici cacciati durante l’attività venatoria nella regione Veneto;

- vista la nota 0025509-26/11/2020-DGSAF-MDS-P del Ministero della Salute -Direzione Generale della Sanita’ Animale e dei Farmaci Veterinari con cui viene evidenziato un chiaro aumento del rischio di introduzione dell’infezione nella popolazione avicola domestica e la necessità di mettere in atto efficaci misure per una sua drastica riduzione;

si evidenzia l’opportunità che i cacciatori nell’espletamento dell’attività venatoria, adottino ogni possibile misura di protezione individuale e comportamenti responsabili al fine di evitare il possibile contatto con i virus influenzali. Considerato l’alto rischio di veicolare virus potenzialmente pericolosi tornando da una battuta di caccia presso la propria abitazione, è di fondamentale importanza che sia adottata ogni misura di biosicurezza (cambio vestiario e calzature e accurata igiene personale) al termine dell’attività venatoria, per ridurre al massimo ogni rischio di trasmissione dell’infezione al pollame o a uccelli tenuti in cattività, eventualmente allevati in ambito domestico. SI chiede inoltre la massima collaborazione mediante la segnalazione alle autorità sanitarie competenti di qualsiasi evento che possa indurre un sospetto di influenza aviaria ed in particolare il rilevamento di uccelli ammalati o trovati morti, con particolare riferimento agli uccelli acquatici e ai rapaci. Si prega voler dare la massima diffusione alla presente nota. Certi di una fattiva collaborazione si porgono cordiali saluti.

Dr. Umberto Sergiacomi

Sezione Organizzazione attività venatoria Servizio foreste, montagna, sistemi naturalistici e Faunistica-venatoria

Regione Umbria

 


SOSPENSIONE UTILIZZO DI RICHIAMI VIVI SPECIE ANSERIFORMI E CARADRIFORMI - INFLUENZA AVIARIA

Si informano codeste Associazioni che il Ministero della Salute - Direzione Generale della Sanità Animale, con nota del 4/11/2020 ha comunicato che, in conseguenza dei focolai di influenza aviaria da virus HPAI insorti nei Paesi del nord Europa ed al fine di ridurre il rischio sul territorio nazionale, è sospeso nelle Zone A e B (di cui all’accordo quadro Stato Regioni rep. 125 del 25 luglio 2019 - nota DGSAF prot. n. 29049 del 20 novembre 2019 e successive modifiche) l’utilizzo come richiami vivi dei volatili appartenenti agli ordini degli Anseriformi e dei Caradriformi per la caccia agli uccelli acquatici. Per quanto riguarda la regione Umbria la sospensione in questione riguarda il solo territorio del comune di Castiglione del Lago, individuato quale zona A di cui al citato Accordo Stato Regioni 125/2019. Quindi, fino a nuova disposizione del Ministero della Salute, è sospeso all’interno del territorio del comune di Castiglione del Lago l’utilizzo come richiami vivi dei volatili sopra citati (anatidi).

Cordiali saluti

Massimo Panella

Regione Umbria Servizio Foreste, Montagna, Sistemi naturalistici, Faunistica-venatoria Sezione Procedimenti Amministrativi in materia di caccia


LIBERAZIONE DAINO TRATTATO A LIVELLO SANITARIO

Si comunica che in data 25 febbraio l’Associazione Wild Umbria ha proceduto alla restituzione in natura di un daino recuperato sulla SS 416 nei pressi di Lisciano Niccone nelle scorse settimane e curato a seguito dei traumi di un incidente stradale.

La liberazione dell’esemplare (un fusone) è avvenuta nell’area di provenienza dell’animale che è riconoscibile anche a distanza per una marca auricolare arancione apposta all’orecchio destro.
Si fa presente, e si chiede di divulgare quanto più possibile l’informazione, che a seguito dei trattamenti sanitari ricevuti, le carni di tale capo non sono più commestibili e debba quindi essere escluso dai prelievi effettuati nei distretti (per questo porta la marca auricolare).
Confidando nella vostra collaborazione, si ringrazia e si porgono cordiali saluti

 


CENTRO DI RECUPERO SELVATICI WILDUMBRIA

Si comunica che il Centro di recupero per animali selvatici WildUmbria, a partire dal mese di novembre 2019, apporrà una marca auricolare a tutti i cervidi rilasciati in natura nel territorio umbro, dopo essere stati recuperati ed aver subito trattamenti farmacologici. La marca auricolare è di plastica arancione e sarà apposta sul padiglione sinistro.
Sulla marca verrà scritta una sigla così composta: WU numero progressivo del recupero e anno di rilascio, ad esempio WU137/19.
Si prega dare massima diffusione della notizia ai capidistretto al fine di avvisare tutti i cacciatori di selezione.
Grazie per la collaborazione.

Dr. Umberto Sergiacomi
Sezione Organizzazione attività venatoria
Servizio Programmazione faunistico venatoria
Regione Umbria

 


L’ATC Perugia 1 e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) dell’Umbria e delle Marche hanno avviato un progetto di collaborazione denominato “SULLE TRACCE DELLA PREVENZIONE: LA SALUTE ANIMALE E DELL’UOMO A PARTIRE DAGLI ANIMALI SELVATICI” finalizzato all’elaborazione di misure utili alla salvaguardia dell’uomo, degli animali e dell’ambiente.

Clicca per scaricare la lettera congiunta >>>


TERRITORIO IN CUI E' VIETATO IL PRELIEVO DELLA STARNA


Pubblicata la mappa delle aree facenti parte del territorio ricompreso nell'ATC Perugia 1 ove è vietato il prelievo venatorio della specie starna.

 

Clicca qui >>

 
 
 
 
 
 
 
     
     
   

ATC Perugia 1 - Ambito Territoriale di caccia - Via del Nestore 1/bis - 06135 - Ponte San Giovanni (PG) - Cod. Fis. 90009370546